Quelli che come me hanno accumulato qualche primavera ricorderanno, forse con un pizzico di nostalgia o forse con orrore, i tempi in cui la massima protezione anti-vento, quando si andava in moto, era costituita da alcuni fogli giornale accuratamente piegati e sapientemente posizionati sull’addome tra la camicia e la maglietta della pelle.
L’abbigliamento tecnico per chi andava in moto era per lo più incentrato su capi prevalentemente realizzati in pelle, aveva un impiego rigorosamente sportivo ed era ad appannaggio dei motociclisti “veri”.
Oggi, per fortuna, le cose sono molto cambiate, complice anche la sempre maggiore diffusione delle due ruote come mezzo di locomozione quotidiano alternativo alla vettura. La moto o lo scooter ci permettono di recarci al lavoro, di spostarci nel tempo libero, di fare la spesa, di accompagnare i figli a scuola, di raggiungere amene località di vacanza e molto altro ancora.
Rendere possibile tutto ciò, ha però richiesto lo sviluppo di una serie di capi di abbigliamento e di accessori che ci permettessero di affrontare ogni condizione climatica in ogni stagione, conservando un aspetto consono al nostro stile di vita ed alle nostre necessità quotidiane. Da qui il fiorire di giacconi, giacche, giubbotti, pantaloni e guanti di fogge e materiali diversi, dalla pelle al Goretex, dal poliammide al Thinsulate, in modo tale da garantirci il massimo isolamento termico unito ad un’elevata traspirabilità, in un capo che fosse al contempo impermeabile, leggero e pratico da indossare.
In un tale variegato panorama, si sono sviluppate molte aziende che hanno fatto di questo segmento di mercato il loro core business; una fra le più apprezzate è la OJ, nata dall’idea dei fratelli Merighi.
L’azienda apre i battenti a Milano nel 2001 e concentra la propria attività nello sviluppo di abbigliamento ed accessori per le due ruote in ambiente urbano, nell’arco di soli sette anni OJ sviluppa un catalogo ricco e completo, caratterizzato da un design giovane ed accattivante e da un’accurata scelta dei materiali, ritagliandosi una posizione di tutto rispetto nel novero di produttori di abbigliamento tecnico.
Nel 2008 l’azienda è pronta per accogliere una nuova sfida, un completo per chi la moto la vive a tutto tondo, anche fuori da un contesto prettamente metropolitano:
“Il completo Desert è un’idea nata circa 4 anni fa, quando ormai conosciuti nel mondo delle 2 ruote come marchio di prodotti “urbani”, abbiamo deciso di “uscire dalla città”, realizzando il primo completo Desert, nella colorazione Sabbia/inserti rossi.” ci svela Massimiliano Merighi, titolare dell’azienda.
“Inizialmente è stato abbastanza difficile riuscire a posizionare presso i ns rivenditori questo completo, perche’ subivamo il filtro degli stessi, in quanto prodotto fuori “target” OJ.”
“Sia la giacca che il pantalone furono studiati con tutti gli accorgimenti possibili per uso stradale/fuoristradale/marathon.
Il triplo strato consentiva l’utilizzo in ogni stagione dell’anno, e con qualsiasi condizione meteo. La presenza di numerose “finestre” di aerazione, la possibilità di togliere le maniche, consentivano un utilizzo anche nel deserto.
Dopo la prima stagione, sono state aggiunte 2 colorazioni: Sabbia/inserti neri e Smoke.”
Il primo hard test, che poi ha permesso di far conoscere ed apprezzare questo prodotto, è stato fatto in Africa: nel giugno del 2010, 10 motociclisti dell’associazione Moto for Peace, sono partiti dalla Tunisia, tutti equipaggiati con il completo Desert e dopo 16.000 km percorsi e quasi 2 mesi di viaggio sono arrivati in Sudafrica in concomitanza dei Mondiali di calcio.
Il feedback è stato eccezionale: utilizzo da 0 °C sugli altipiani a oltre 50 ° C nel deserto, pioggia, sole, cadute sulle strade rocciose, hanno creato la possibilità di avere riscontri su tutti i fronti.
Ed il risultato è stato molto buono.
A questa iniziativa “turistica” si sono affiancate esperienze di piloti che hanno utilizzato il completo Desert nel Rally di Sardegna (2009/2010/2011) e alla Parigi Dakar 2011: anche nell’ambito estremo di una corsa marathon, Desert si è comportato egregiamente.
Dopo 3 anni di evoluzione, il 2012 ha visto la presentazione della nuova versione, il completo DESERT TECH.
Con il feedback del mercato, le critiche, i suggerimenti e quant’altro, esce la versione TECH.
Chiediamo ancora all’Ing Merighi quali sono le differenze:
“Innanzitutto il tessuto, ora Poliammide con inserti in Poliestere, piu’ morbido e pregiato del precedente.
Poi la vestibilità, ora piu’ conformata e slim, rispetto alle prime versioni.
Ed infine piccoli dettagli quali i bottoni dei pantaloni, i tiranti, etc.”
Commercialmente il 2011 e’ stato l’anno del boom del completo Desert e della sua consacrazione, grazie alla continua pubblicità, al passaparola e al positivo riscontro in molteplici forum come quelli dedicati ai possessori di BMW R 1200 GS, grandi “consumatori” di questo tipo di abbigliamento.
I primi trend di vendita del DESERT TECH nel 2012, stanno confermando e migliorando l’ottima performance del 2011 ad ulteriore prova della bontà del prodotto, che vanta anche un ottimo rapporto qualità/prezzo.
In conclusione, questo splendido completo prodotto da OJ, si dimostra, come nella migliore tradizione di questo blog, non solo glamour, ma anche anche ricco di contenuti tecnici, di qualità dei materiali, di passione e di ricerca dell’eccellenza.
Ringraziamo l’Ing. Massimiliano Merighi per la disponibilità e la cortesia accordataci nel rispondere alle nostre domande.
NSG